Le nostre riflessioni

AMARE=AMARSI – Arriva Barcis (non-Barcis) 6!

Barcis 6

«Se ami te stesso, ami gli altri come ami te stesso. Finché amerai un’altra persona meno di te stesso, non riuscirai mai ad amare te stesso, ma se ami tutti nello stesso modo, compreso te stesso, li amerai come una persona, e quella persona è sia Dio sia l’uomo. È grande e giusto chi, amando se stesso, ama in ugual modo il suo prossimo.» (Meister Eckhart)

 Carissima/carissimo,

per il sesto anno consecutivo il “Progetto Rùah” è felice di presentare il weekend di crescita umana e spirituale con esperienze di biodanza (conosciuto ormai come “BARCIS”) che si terrà dall’1 al 3 settembre 2017, anche se quest’anno cambia location: non saremo più a Barcis (“non-BARCIS”) ma a Santa Giustina Bellunese (BL).

Cosa? Il titolo scelto quest’anno è AMARE/AMARSI – “Amerai il prossimo tuo come te stesso” (Mt 22,39). Spesso cerchiamo l’anima gemella all’esterno di noi, senza però essere in grado (o facendo fatica) a dialogare con la nostra anima gemella “interna”. L’idea è quella di poter riflettere sull’equilibrio tra l’amor proprio (inteso come proprio  benessere o essere-bene, contrapposto al malessere/essere-male) e l’amore/benessere dell’altro. Amarsi vuol dire riconoscersi capaci di “essere bene” al di là degli sbagli, delle incoerenze, del male compiuto o subito. Solo incontrando la nostra anima, in cui risiede l’Amore di Dio, siamo in grado di far fluire la Sua Misericordia nei confronti della nostra storia e di conseguenza siamo in grado di generare amore per gli altri.

Per chi? Il weekend rappresenta il momento con cui il “Progetto Rùah” apre le sue attività nel nuovo anno sociale, ma è aperto a tutte le persone LGBT, ma anche eterosessuali, interessate a un percorso di crescita spirituale e umana. Sono disponibili un massimo di 35 posti. Le iscrizioni verranno accettate in ordine di arrivo.

Come? Il weekend sarà una tessitura di laboratori esperienziali, momenti di preghiera e riflessione spirituale ed esperienze di biodanza, attraverso cui cercheremo di affrontare il tema da più punti di vista, intrecciando pensiero e azione.

  • Laboratori esperienziali: Attraverso gli strumenti del laboratorio e la condivisione avremo uno spazio per (ri)prendere contatto con la propria vita, avere il giusto tempo per esplorarla e leggerne le tappe significative e per avere una nuova prospettiva sul  percorso della nostra vita.
  • Crescita spirituale: Durante il weekend condivideremo la S.Messa del sabato e alcune riflessioni spirituali sul tema per dare vigore al nostro cammino di fede e ascoltare ciò che lo Spirito dice al nostro cuore.
  • Biodanza: È la danza della vita, una metodologia in cui si usa il movimento  corporeo, musiche specifiche ed esercizi di incontro. Si riscatta il concetto del nostro corpo come luogo vivo, pulsante che può essere profondamente integrato con i pensieri, le emozioni e le azioni quotidiane.

Il laboratorio non ha alcuna valenza terapeutica, ma è uno spazio di ricerca individuale e di gruppo basato sull’ascolto, la condivisione e il rispetto dei limiti e delle scelte di ogni partecipante. Se sei impegnata/o in un percorso di terapia, consultati col tuo specialista sulla opportunità di partecipare all’esperienza.

Con chi? I tre formatori che ci guideranno durante il weekend saranno:

  • Enrico M. Ragaglia, psicologo clinico e formatore di scuola psicoanalitica, tra le sue attività si occupa dei rapporti tra identità religiose e identità sessuali.
  • don Christian Medos, sacerdote diocesano, licenziato in Teologia Spirituale e membro dell’équipe di “Spiritualità delle frontiere esistenziali” .
  • Elisa Carlon, facilitatrice didatta di Biodanza® sistema Rolando Toro, ha iniziato il suo percorso in biodanza nel 1996. Dal 2006 conduce gruppi settimanali a Castelfranco Veneto. Ha conseguito, tra le altre, la specializzazione in Biodanza Clinica.


000_0031Dove?
 Quest’anno saremo a Santa Giustina Bellunese (BL), ospiti del Centro di Spiritualità e Cultura “Papa Luciani”, ubicato in un posto incantevole, sulla sommità di un colle a metà della Valbelluna, proprio all’ingresso del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il Centro è facilmente raggiungibile tramite la ferrovia (la stazione FS più vicina è S.Giustina-Cesio) e i mezzi pubblici da Belluno e da Feltre. Per chi arriva da lontano l’aeroporto più vicino è quello di Treviso (TSF), con numerosi collegamenti Ryanair. In auto è collegato con la pianura veneta, con Padova e Venezia attraverso l’autostrada A27 Mestre-Belluno, o la statale feltrina.

Quando? L’arrivo è previsto per le ore 15 di venerdì 1 settembre (per iniziare le attività alle 16). La partenza è prevista per le ore 15 circa di domenica 3 settembre (dopo pranzo). Quest’anno, però, c’è una novità! Per chi vorrà sarà possibile arrivare già dal 31 agosto pomeriggio/sera per trascorrere qualche ora di relax e compagnia ed esplorare i dintorni (non sono previste attività organizzate, ma solo i pasti).

Quanto? Il costo per la partecipazione (che include vitto, alloggio con lenzuola e asciugamani) è di €135 a persona in camera doppia/tripla/quadrupla. C’è una limitata disponibilità di camere singole, in questo caso il costo è di €150 a persona (verrà comunque data la precedenza a motivazioni reali e secondariamente all’ordine di iscrizione).  Se partecipi dal giovedì sera bisogna aggiungere alla quota del weekend altri €40 (quindi €175 in camera doppia/tripla/singola, €190 in camera singola). L’acconto al momento dell’iscrizione è di €50 da versare tramite bonifico bancario. Se sei interessato alla proposta ma hai difficoltà economiche, contattaci e cercheremo di venirti incontro.

Cosa portare? Ciascuno è tenuto a portare per sé:

  • un materassino (tipo yoga)
  • calzini antiscivolo per le attività
  • abbigliamento comodo
  • materiale per scrivere (quaderno e penna)

Da chi è organizzato? L’incontro è promosso e organizzato dall’Associazione “Progetto Rùah”. Il “Progetto Rùah¨ è nato nel 2011 da un gruppo di omosessuali cristiani che, successivamente al 1° Forum Nazionale dei Cristiani LGBT di Albano del 2010, hanno voluto avviare un cammino di ricerca e condivisione in Friuli Venezia Giulia. In questi anni il gruppo si è consolidato, ha coinvolto persone provenienti da tutta la regione e dal Veneto, ha sviluppato collaborazioni e scambi con altre realtà italiane e con diverse esperienze ecclesiali in un concreto spirito ecumenico, fino ad arrivare alla costituzione dell’associazione. L’Associazione è nata “per promuovere e sostenere un processo di cambiamento culturale, sociale e spirituale per il rispetto e la piena inclusione di ogni persona, ed in particolare delle persone con differenti orientamenti sessuali o con identità di genere o sesso biologico non corrispondente alle aspettative sociali. L’associazione si propone di sostenere un cammino di ricerca e crescita spirituale e umana delle persone sensibili a queste tematiche per promuovere quindi, su questi temi, dialogo e ricerca con le chiese cristiane e le diverse realtà religiose e sociali”(articolo 2, comma 1 dello Statuto).

Come ci si iscrive? Siamo spiacenti, ma i posti a disposizione sono terminati! Per ulteriori informazioni scrivere a: ruahweekend2017@gmail.com

Ti aspettiamo!

Il Progetto Rùah